Il puffer è, di fatto, un serbatoio contenente energia sotto forma di acqua calda dell’impianto di riscaldamento, chiamata “acqua tecnica”. Quindi il puffer non contiene acqua sanitaria, che usiamo per la doccia, ma acqua “sporca” che circola nei termosifoni o nell’impianto a pavimento e si trova direttamente anche dentro alla caldaia a pellet o al termocamino a legna.

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Come si fa allora a produrre acqua sanitaria pulita? Tramite scambiatori a piastre esterni o serpentine a tubo immerse nel puffer. E proprio qui nasce il problema. Il metodo con il quale estraiamo l’acqua calda, o l’energia, da bollitori o puffer fa cambiare di molto le prestazioni e i consumi dell’intero sistema.

TERMOGRAFIA DEL PUFFER THERMOCELL A STRATIFICAZIONETermografia-puffer-thermocell-500In questo tipo di puffer l’acqua sanitaria viene prodotta tramite uno scambiatore a piastre esterno in rame da 64 Kw. Questo consente di immettere nello scambiatore acqua tecnica termostatata ad una temperatura inferiore ai 55 gradi per evitare la formazione di calcare. Il prelievo avviene esclusivamente nella parte superiore dell’accumulo. Questo significa che bastano pochi litri di acqua superiore ai 37 gradi, nella parte alta del puffer, per produrre già acqua sanitaria a 35 gradi.

Ma cosa succede all’energia non utilizzata? Esempio. Se prelevo acqua tecnica a 70 gradi e scambio con acqua dell’acquedotto a 0 gradi otterrò acqua sanitaria per la doccia a 35 gradi. Ma gli altri 35 gradi non utilizzati che fine fanno? Dato che sono ancora energia buona per produrre altra acqua sanitaria vengono re-immessi nel puffer in base ad una valvola termostatica:

  • a metà, se la temperatura a metà puffer è inferiore alla temperatura di ritorno dallo scambiatore
  • sotto, se la temperatura a metà puffer è superiore alla temperatura di ritorno dallo scambiatore

Questo permette di non mescolare mai l’acqua tecnica calda con quella fredda all’interno dell’accumulo. Inoltre con, per esempio, 500 litri di acqua tecnica a 70 gradi si producono fino a 650 litri di acqua sanitaria a 35-37 gradi.

Ora analizziamo le differenze con un bollitore.

SIMULAZIONE DI TERMOGRAFIA DI UN BOLLITORE A SERPENTINA COMUNE DA 500 LITRITermografia-Bollitore-SanitarioDa queste termografie simulate si può vedere l’acqua fredda dell’acquedotto che entra nella serpentina. Man mano che circola si riscalda raffreddando però una porzione molto grossa del bollitore. Inoltre già dopo pochi minuti meno della metà della serpentina è immersa in acqua abbastanza calda da consentire uno scambio termico significativo. In poche parole la caldaia deve rientrare in funzione molto più spesso per produrre acqua sanitaria. Lo stesso problema si ha con i cosiddetti puffer “Tank in tank”.

CONCLUSIONI

A pari energia accumulata in 500 litri di acqua tecnica:

  • con il puffer a stratificazione e scambiatore termostatato esterno produco 650 litri di acqua sanitaria o 45 minuti di rubinetto aperto
  • con un bollitore a serpentina produco 250-260 litri di acqua sanitaria calda o circa 12-15 minuti di rubinetto aperto

Non dimentichiamo poi che, solitamente un puffer serio ha 7-8 centimetri di schiuma coibentante attaccata fissa a tutta la struttura consentendo perdite di pochi gradi al giorno. Mentre i bollitori, di solito, hanno delle coperte termiche di spessori più contenuti e staccabili con raffreddamenti repentini entro la giornata in caso di caldaia o termocamino spento.

Perché e quando scegliere puffer o bollitore?

Il puffer è consigliato quando ci sono dei circolatori e in impianti di riscaldamento con grossi contenuti d’acqua. Inoltre il puffer stratificato consente di far funzionare il riscaldamento e l’acqua sanitaria in contemporanea. In poche parole, se mi faccio la doccia i termosifoni non vengono momentaneamente isolati. Per contro il puffer costa il doppio, o più, rispetto al bollitore e ha delle dimensioni maggiori. Quindi è più difficile da posizionare. Inoltre il costo di cablaggio in termini di manodopera e materiali è più alto.

Il bollitore è consigliato solo per la produzione di acqua sanitaria e lavora con la “precedenza” sull’impianto di riscaldamento. Questo significa che, mentre sono sotto la doccia, l’impianto dei termosifoni, o a pavimento, viene momentaneamente staccato per poi riprendere alla fine della richiesta di acqua sanitaria. Per contro i prezzi e le dimensioni dei bollitori sono molto più bassi. Anche il costo per il loro cablaggio è nettamente inferiore, soprattutto se si sceglie di far circolare l’acqua tecnica della caldaia o del termocamino nella serpentina e di stoccare nel bollitore solo acqua sanitaria pulita.

.Chiedete sempre al vostro installatore di fiducia la differenza tra puffer e bollitore. Se non sa nemmeno di cosa state parlando…lascio a voi le conclusioni!

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