Il mio bambino si può scottare con la stufa o il caminetto?

La risposta è: si, può scottarsi.

Soluzione più efficace: responsabilizzare il bambino facendo toccare il vetro tiepido e spiegando che non bisogna toccare il vetro.

Soluzione meno efficace: urlare al bambino “Non toccare! Scotta!!!”

Soluzione più triste: far crescere i figli senza il piacere del fuoco in casa.

Le stufe a pellet di ultima generazione vengono presentate in diversi modelli, finiture e rivestimenti. Ne esistono di ricoperte in ceramica o maiolica oppure in metallo.

La domanda che le mamme si pongono molto spesso è: “il mio bambino che ha da poco imparato a camminare rischia di scottarsi?”

La ceramica del rivestimento diventerà piacevolmente calda ma non tanto da scottare, mentre l’acciaio raggiungerà temperature più elevate.

Quindi, nel caso di presenza di bambini, è consigliabile rivolgere la nostra attenzione verso  stufe o caminetti a legna o pellets con rivestimento in ceramica, maiolica o marmo.

…“e il vetro?” Ovviamente il vetro, che è a diretto contatto con la fiamma, raggiungerà temperature molto elevate.

Molte nostre amiche mamme hanno risolto il problema utilizzando dei parascintille di rete metallica come quelli che si utilizzavano con i caminetti aperti. Il metallo della rete si scalderà per effetto dell’irraggiamento ma non raggiungerà le stesse temperature del vetro della stufa. Attenzione però che le protezioni non fissate a terra possono rovesciarsi verso la stufa o il caminetto e far cadere il bimbo sul vetro se prova ad arrampicarsi.

Altre mamme hanno invece utilizzato con maggior successo il metodo “se non vedo non credo” ovvero facendo toccare direttamente al loro bambino il vetro della stufa, ovviamente non ancora troppo caldo, in modo che potesse avvertire da solo il pericolo: scotta! Ricordate,  ripetendo al bambino “NO non toccare” senza prendersi il tempo di spiegare il perché, spesso, fa ottenere l’esatto opposto.